Un caso per l’FBI
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 03-05-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 01-05-2016 (l’iPhone che diede filo da torcere) Il 2 dicembre 2015, all’Inland Regional Center, un centro sociale per disabili situato nella città californiana di San Bernardino, due terroristi islamici, marito e moglie, mascherati e armati di pistole e fucili, hanno aperto il fuoco contro la folla, uccidendo all’istante 14 persone e ferendone altre 24. I due criminali sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia. Immediatamente, la notizia della strage si è diffusa in tutto il mondo, assieme a quella del ritrovamento di un “iPhoneC5”, appartenuto ad uno degli attentatori. Il cellulare ha attirato da subito l’attenzione degli inquirenti per via delle informazioni contenute al suo interno; informazioni ritenute preziose per poter svolgere ulteriori indagini sull’accaduto. L’iPhoneC5, però, ha dato filo da torcere all’FBI: il cellulare risultava non solo bloccato da un PIN, ma anche protetto da un particolare sistema capace di auto-distruggere tutti i dati memorizzati se fosse stato inserito un codice errato!
“Facebook Bot”
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 25-04-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 24-04-2016 (un roBot per “amico”) Bentrovati, cari lettori! Da pochi giorni sta rimbalzando in rete una notizia che riguarda il social network più famoso ed utilizzato nel mondo: Facebook! Dal palcoscenico della “F8 Conference”, tenutasi a San Francisco il 12 e 13 aprile, Mark Zuckerberg (il “papà” di Facebook) ha annunciato che presto saranno disponibili nuovi strumenti che permetteranno di sviluppare “Bot” per “Facebook Messenger”. In questo modo, gli utenti di Facebook potranno utilizzare servizi di “Intelligenza Artificiale”, per informarsi, per consultare il meteo ed anche per fare compere on-line!
“Locky”
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 18-04-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 16-04-2016 (Un nuovo Ransomware ingannatore) Nella mitologia norrena, un’importante divinità, temibile e camaleontica, è capace di tessere tranelli ed ingannare uomini e dei! Si tratta del dio “Loki”, il “dio delle malefatte”, che molti hanno conosciuto grazie a film come “The Mask” e “Thor”. Pochi giorni fa, i laboratori Symantec, hanno individuato un nuovo tipo di ransomware, dal nome simile a quello del dio nordico: “Locky”. Il nuovo malware è capace di ingannare uomini e sistemi per diffondersi e seminare scompiglio in tutto il mondo, proprio come farebbe lo stesso dio!
“Triada”
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 11-04-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 09-04-2016 (e qui comando io!) Qualche tempo fa, i Kaspersky Lab sono riusciti ad individuare una nuova minaccia che colpisce i dispositivi mobili che montano come sistema operativo Android, in particolar modo le versioni precedenti alla 4.4.4. Si tratta del malware “Triada”, un virus paragonabile a quelli che attaccano Windows. Triada è formato da 3 Trojan (“Ztor”, “Gorpo” e “Leechm”) ed è in grado di ottenere i c.d. “privilegi di root”, grazie ai quali può istallare applicazioni in maniera autonoma e senza che il proprietario del dispositivo se ne accorga!
“Cerber”
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 04-04-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 03-04-2016 “Cerber”, il virus che ti parla (Quattro chiacchiere con l’utente) Bentrovati! Tra le “sorprese” uscite dalle uova pasquali, c’è anche “Cerber”, l’ultimo tipo di “Ransomware”. Nella nostra rubrica di Sicurezza Informatica vi abbiamo parlato spesso di questi nuovi e pericolosissimi virus, capaci di rendere illeggibili i file memorizzati su un computer e costringere l’utente a pagare per riavere indietro le sue informazioni digitali. I Ransomware stanno avendo un grande successo, perché semplici da creare e particolarmente lucrosi, efficaci e distruttivi! Secondo i calcoli di “Dell SecureWorks”, nel 2013, il CryptoLocker avrebbe prodotto, in soli 100 giorni, 30 milioni di dollari di ricavi! Per queste capacità, negli anni a venire, saranno (purtroppo!) sempre più diffusi, evolvendosi in molteplici versioni!
Asacub
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 29-03-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 26-03-2016 (Come “sbancare” Android) Sempre più persone utilizzano i loro Smartphone per compiere operazioni bancarie. Si parla, più precisamente, di “mobile banking”. Diverse app, utilizzando reti GSM, GPRS e UMTS, permettono di collegarsi con la propria banca per gestire i propri risparmi e fare acquisti. La tecnologia “NFC” (“Near Field Communication”) o “Comunicazione in prossimità”, attraverso una connessione wireless blindata a corto raggio (max. 10 cm.), permette di pagare utilizzando il proprio Smartphone come fosse una carta di credito.
Corso base di Web Security e Criminalistica Informatica 23-24-25 Maggio 2016
“L’I-Forensics in collaborazione con l’Accademia Italiana di Scienze delle Investigazioni Private, Criminalistiche e della Sicurezza” (“A.I.I.C.S.”) e col gratuito patrocinio della Università Popolare Europea, in partner con Mongillo Investigazioni, C.S.I. ed Igor Vitale, presenta il “Corso Base di Web Security e Criminalistica Informatica”.
“KeRanger”
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 21-03-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 19-03-2016 (un “morso” alla Mela) Bentrovati! Nei nostri articoli abbiamo sempre trattato minacce e pericoli che riguardano la rete Internet in generale e Sistemi Operativi come Windows ed Android. In quest’ultimo articolo, invece, siamo costretti a trattare una nuova e pericolosissima minaccia che, stando ai rumors della rete, interessa i dispositivi Apple! Il virus “KeRanger” sembrerebbe essere il primo ransomware in grado di infettare e bloccare Mac OS X, crittografandone i file e chiedendo un riscatto attraverso un’apposita schermata pop-up!
La Sfida delle Mamme
Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 14-03-2016 Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 12-03-2016 (“Supermamme all’arrembaggio!”) Bentrovati! Un vecchio adagio (anonimo) recita: “La più grande arma di distruzione di massa è l’ignoranza!”. Come fosse un ordigno nucleare, essa esplode in rete ed, in particolar modo, su Facebook. Ignorandone il funzionamento e quello del canale comunicativo utilizzato (cioè di Internet), l’utente finisce per diventare vittima di se stesso, del suo analfabetismo digitale e delle sue pericolose convinzioni! Lo dimostra l’ultima moda, che da un po’ di tempo a questa parte, imperversa su diversi profili: “La Sfida delle Mamme”! Si tratta di una specie di “Neknominate”, ossia nel nominare diversi profili-amici “sfidando”, ognuno di essi, a postare foto che dimostrino “la felicità di essere mamma!”.