La Crittografia

Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 19-10-2015

La-Crittografia

(“…cose da Spia!”)

Benvenuti! Chi si ricorda il misterioso “Criptex” del Codice da Vinci? E i codici segreti utilizzati da James Bond, il mitico agente segreto dell’MI6? E ancora: qualcuno di voi ha mai sentito parlare della macchina “Enigma”, utilizzata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale?

Sono tutti esempi di…“Crittografia”!

La Crittografia (dal greco “kryptós”, che significa “nascosto”, e “graphía”, ossia “scrittura”) è quella disciplina che si occupa delle scritture nascoste, ossia dei metodi utilizzati per rendere illeggibile un messaggio, in modo tale da poter essere compreso solo da coloro che ne posseggono la “chiave” di lettura!

Se la Crittografia serve per offuscare le comunicazioni, un’altra disciplina, ad essa complementare ed opposta, ha l’obiettivo di scoprire la chiave adoperata, rendendo leggibile il messaggio: stiamo parlando della “Crittoanalisi”. Durante tutta la storia dell’uomo, cospiratori, spie ed eserciti hanno ideato ed utilizzato moltissimi sistemi crittografici, ricorrendo a chiavi sempre più articolate e difficili da individuare.

Alcuni esempi significativi: il grande Giulio Cesare utilizzò un particolare sistema, conosciuto come “Cifrario di Cesare”, per salvaguardare da spie e traditori le sue più importanti comunicazioni. L’idea consisteva nel sostituire ogni lettera, che componeva il messaggio, con la terza che la seguiva secondo l’ordine dell’alfabeto! Il Cifrario di Cesare era, quindi, un cifrario detto “a sostituzione”: chi voleva leggere il messaggio doveva “indietreggiare” di 3 posizioni sull’alfabeto per scoprire la vera lettera e ricostruirne le parole!

In tempi più recenti, durante il periodo nazista e della seconda guerra mondiale, l’esercito tedesco si servì di una particolare macchina elettro-meccanica per cifrare e decifrare messaggi direttamente dai campi di battaglia. Simile ad una macchina da scrivere, Enigma era costituita da due tastiere: una superiore per scrivere e un’altra inferiore formata da lettere luminose che si accendevano alla pressione dei tasti della tastiera superiore. La sequenza delle lettere che si illuminavano dava il messaggio cifrato (o quello in chiaro, se si batteva il testo cifrato). Il cuore di Enigma erano dei dischi cifranti (detti “rotori”), posti in cascata fra di loro. La posizione di questi dischi veniva cambiata costantemente, rendendo difficile individuare la chiave che avrebbe permesso di leggere il messaggio. In questo sistema la chiave di decifratura (quello che i crittoanalisti chiamano “verme”) consisteva nel settaggio iniziale dei rotori, che potevano essere posizionati in numerose e diverse combinazioni! Con Enigma le lettere dell’alfabeto non venivano trasformate, bensì semplicemente ordinate secondo determinati criteri!

La Crittografia moderna, invece, utilizza complessi calcoli matematici per realizzare blindature particolarmente resistenti, servendosi della grande potenza di calcolo dei moderni elaboratori elettronici. Le soluzioni crittografiche utilizzate per proteggere le nostre comunicazioni digitali e le informazioni memorizzate (sui più disparati dispositivi) sono davvero tante: sigle come “AES”, “DES”, “RSA”, “WEP”, “SSH”, “TLS”, ...., sono familiari per chi opera nel complesso ed affascinante mondo della crittografia.

Anche se non esiste alcuna tecnica crittografica che si possa definire sicura in senso assoluto, i c.d. “algoritmi crittografici” garantiscono uno dei requisiti essenziali della Sicurezza Informatica: la confidenzialità dei dati! Grazie alla Crittografia, molti attacchi informatici (come lo “sniffing”) possono essere contrastati con una certa efficienza, rendendo sicure le nostre reti wireless, i nostri acquisti on-line, le firme digitali e tanto, tanto altro.

Impossibilitati a trattare in così poco spazio un tema tanto articolato e complesso come quello della Crittografia, la stessa verrà ampiamente illustrata nel Nuovo Corso di Sicurezza Informatica per utente a cui è possibile iscriversi chiamando lo 0865.299728.                   

I-Forensics Team

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